Mattoni, legno, stoviglie, tovaglie, cibo: certo, un’osteria è fatta di tutto questo. Ma è costituita, soprattutto, dalle persone che la animano e dalle loro emozioni.

È proprio da qui che nasce la nostra storia, ormai vent’anni fa: da un caffè servito di prima mattina, da una fetta di salame abbracciata dal pane fresco, da un calice che ne sfiora un altro per ringraziare di un’altra giornata condivisa. Nasce dalla passione per la condivisione.

Non abbiamo infatti frequentato i banchi di scuole o università per giungere qui: non siamo parte di quella fascia che vanta un pezzo di carta sulla mensola del bancone. Tutta la nostra esperienza (compresi gli errori, naturalmente) si è formata sperimentando, inventando, proponendo.

Ce ne assumiamo gli onori quando un bel sorriso ci ringrazia per la cena, ma anche gli oneri, quando una recensione sottolinea qualche aspetto del nostro lavoro non del tutto compreso. Ci alziamo la mattina sapendo di dare il massimo, e abbiamo capito che, di punti di vista, al mondo ce ne sono veramente molti.

Qualcosa di ben chiaro, d’altronde, lo abbiamo individuato: ed è il nostro ruolo nel mondo.

Intorno a noi, vediamo cambiare continuamente molte cose: persone, atteggiamenti… tutto corre al giorno d’oggi!

Alla Vecchia Corte, invece, il tempo sembra essersi fermato: i valori, soprattutto quelli della famiglia, rimangono ben saldi al nostro modo di comportarci con i nostri amici, clienti e collaboratori, vecchi e nuovi. I riferimenti che guidano la nostra attività, allo stesso modo, sono da tempo i medesimi: serietà, impegno, costanza e rispetto altrui.

È proprio questo che ci rincuora più di tutto: sapere che, in fondo, chiunque sia nostro ospite possa sentirsi, in ogni momento, a casa.